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       Chiusa 
        Circoliamo nel segno dello spirito olimpico 
        SPENTA LA FIACCOLA OLIMPICA 
        Un agonismo moderato ha contraddistinto questa seconda edizione delle 
        olimpiadi dei circoli  
      Dopo 
        11 giorni di onorato servizio, la fiamma olimpica di Circoliamo si è spenta. 
        Peccato, perché in questi giorni oltre mille soci-atleti hanno gareggiato 
        nei più bei Circoli della Capitale sotto il segno della fiamma olimpica. 
        Appassionato l'impegno profuso da tutti, nessuno escluso, nelle tantissime 
        di sfide di questi giorni, sotto il segno dell'Olimpia tiberina. Una fiaccola 
        sempre accesa, sia per i vincitori che per i vinti. In fin dei conti il 
        padre delle Olimpiadi moderne amava ripetere "l'importante è partecipare 
        e dare il meglio di se stessi", o qualcosa del genere. E tutti hanno dato 
        il meglio di se stessi. I soci dei sei Circoli promotori di questo evento 
        ce l'hanno messa proprio tutta per conquistare i preziosi punti necessari 
        a portare nella bacheca di "casa" l'ambito trofeo. Alla fine però, come 
        ogni competizione di prestigio che si rispetti, un solo Circolo potrà 
        esporre, per due anni, il trofeo della vittoria. Quest'anno, e fino al 
        2004, ad avere questo onore sarà il CC Aniene, già vincitore della prima 
        edizione del 2000. Questo vuol dire che il trofeo rimarrà ancora una volta 
        nei pressi della storica fonte dell'Acqua Acetosa. Da oggi bilanci e correttive 
        negli altri Circoli: il CC Roma, il CC Lazio, il RCC Tevere Remo, il TC 
        Parioli e il CT Eur, sanno che avranno due lunghi anni di tempo per far 
        si che i soci si rimettano subito al lavoro per iniziare, nuovamente, 
        la grande avventura di Circoliamo.  
      Federico 
        Pasquali  
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