CAMPO FELICE

Nel cuore dell'Appennino, Campo Felice, ad un'ora di automobile da Roma, è da oltre 25 anni meta di una larga fascia di appassionati della neve. Situata in mezzo ad un vasto piano chiuso tra monti, tra i quali svetta il Monte Rotondo, Campo Felice è oggi una stazione sciistica d'avanguardia, tra le più moderne e attrezzate del centro Italia.

Grazie allo spirito imprenditoriale del Cavaliere del Lavoro Aldo Jacovitti, che intuì le potenzialità turistiche della zona, le cui caratteristiche sembravano essere funzionali alla creazione di una stazione sciistica, sul finire degli anni sessanta si diede inizio ad un grande progetto che coinvolse numerosi esperti del settore. Il primo di questi fu il generale Giuseppe Fabre che, invitato dalla società Campo Felice a scegliere l'area dove localizzare la stazione sciistica, esaminando una carta militare sul treno che lo portava a Roma, intuì dove avrebbe potuto essere realizzata l'opera. Data la vastità del comprensorio montano da esaminare, altre possibili soluzioni erano state individuate in precedenza, ma il generale, una volta sul posto, non ebbe dubbi. E così quella conca tra le pendici del Nibbio, del Monte Rotondo e di Serralunga, del Cefalone e del Cornacchia venne definitivamente scelta per una moderna stazione invernale integrata.

Il tema imposto dall'azienda era molto preciso: far nascere un centro turistico articolato in Abruzzo, a modello dei più moderni comprensori dell'arco alpino. Furono così consultati i migliori specialisti della montagna, ambientalisti, naturalisti, ingegneri, architetti e tecnici della neve, tra cui è doveroso ricordare, oltre al generale Giuseppe Fabre, collaboratore all'organizzazione delle Olimpiadi di Roma, Tokyo e Città del Messico, l' ingegnere Eraldo Tiberi, coordinatore dell'intera iniziativa, l'urbanista Jean Cognet, realizzatore di importanti stazioni sciistiche nell'Alta Savoia ed Emile Allais, due volte campione del mondo di discesa libera. Il lavoro di questi prestigiosi professionisti è oggi, per la parte impiantistica, sotto gli occhi di tutti coloro che frequentano Campo Felice, mentre la società resta in attesa di sapere se il previsto programma alberghiero-residenziale potrà o no essere avviato. Tale circostanza non ha consentito finora di poter dotare la stazione dei servizi di accoglienza meritevoli del prestigio della stessa.

Campo Felice offre oggi oltre 30 chilometri di piste per tutti i gusti e con dislivelli che superano anche i 600 metri: dalle più facili per i principianti, alle nere per gli sciatori più esperti. Gli impianti, tra i più moderni, di cui due seggiovie quadriposto, garantiscono una portata di 16.000 persone all'ora. Un mare di sole e di neve, grazie al sofisticato impianto di innevamento programmato che è in grado di innevare ben 9 chilometri di piste; una neve purissima, naturale e priva di qualsiasi additivo chimico, prodotta con la semplice cristallizzazione di goccioline d'acqua.

Curiosità: Campo Felice, un amore a prima vista!

La bellezza e l'incanto di questa zona dell'Appennino abruzzese è qui testimoniata dal vivo ricordo del Cavaliere del Lavoro Aldo Jacovitti che, allievo dell'Accademia Militare della Guardia di Finanza, nel lontano 8 settembre 1943, fu raggiunto dal famoso proclama "La guerra continua" mentre era in licenza a Rocca di Cambio, paese di origine della sua famiglia. Presentatosi alle autorità locali venne invitato da due capitani di artiglieria per un sopralluogo militare nella zona di Campo Felice. Ecco le sue parole: "... mi commossi davanti a tanta incommensurabile bellezza, immerso nello splendore di quella luce settembrina dai colori pastello tipici dell'autunno. Tinte che accarezzavano il verde cupo dell'immenso piano fino ai boschi a mo' di corolla, dolcemente sfumandoli ed incastonandoli nella corona vermiglia delle sue fantastiche cime, che ammiravo estasiato e senza profferire parola ...".

A cura di AFTER S.r.l.